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Vini

Montepulciano

Il Montepulciano è uno dei vitigni più importanti e diffusi del Centro Italia. Secondo la teoria più accreditata, sarebbe originario di Torre de’ Passeri o della conca Peligna, in Abruzzo. Da qui, a partire dall’inizio del ‘900, si è diffuso in tutta la regione e nel sud delle Marche.
A lungo questo vitigno è stato confuso con il Sangiovese toscano e solo nell’Ottocento negli studi ampleografici si è chiarita la differenza fra le due uve.
Oggi il Montepulciano è diffuso in tutta l’Italia centromeridionale, ed in particolar modo nelle regioni adriatiche, dai colli di Rimini alla provincia di Lecce ma è tuttora l’Abruzzo la sua terra d’elezione.
La DOC Montepulciano d’Abruzzo, infatti, è stata la prima DOC italiana a comprendere un’intera regione. Questo vitigno qui concorre anche alla produzione delle DOCG Colline Teramane e della DOC Controguerra.

Caratteristiche, aromi, note di degustazione

Le uve Montepulciano sono caratterizzate da acini medi, di forma allungata con buccia pruinosa e spessa, nera violacea. Lo spessore della buccia giustifica la vendemmia tardiva, nella prima quindicina di ottobre.

I vini prodotti con queste uve sono caratterizzati da note intense floreali e di frutti rossi, ciliegia, marasca e spezie.
Il suo colore è un rubino tendente al granato con sfumature violacee.
Al palato, risulta asciutto, sapido, corposo e persistente, equilibrato e tannico.
Grazie al suo buon corpo, inoltre, sopporta bene l’invecchiamento e in questo processo tende ad arrotondarsi e ad assumere piacevoli note balsamiche.

Abbinamenti Montepulciano cibo

E’ il vino ideale per abbinare piatti importanti a base di carne e in particolar modo gli arrosti.
Perfetto l’abbinamento con agnello e capretto, ma anche con piatti tipici della tradizione abruzzese come le lasagne con le polpette, le paste fresche con sughi a base di pomodoro, gli arrosticini, i brasati e la cacciagione.
A sorpresa, è delizioso anche in abbinamento con il fegato alla veneziana, l’anatra all’arancia, di cui esalta la dolcezza, e i pesci piuttosto grassi come il pesce spada e il salmone.
Ottimo, infine, anche per abbinamenti con i formaggi locali stagionati, dal pecorino d’Abruzzo o toscano agli erborinati sapidi e intensi, che sostiene e sgrassa, e con i piatti speziati che esaltano le note speziate delle bottiglie più invecchiate.

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